Stare a casa è noioso? L’impossibilità di uscire rende le giornate lunghe e tutte uguali? Hai esaurito le idee su come passare il tempo?
Non c’è problema! Proviamo noi a stimolarti la fantasia e i ricordi. Come?
Partiamo da qui: sapete che il Museo e gli archivi di Fondazione Fioroni sono, prima di tutto, luoghi di storia e di memoria che appartengono al territorio Legnaghese. Potremmo dire che sono un tutt’uno con esso.
Sapete anche che, purtroppo, dovremo rimanere chiusi al pubblico ancora per qualche tempo a causa di quella cosa lì, che non vogliamo nemmeno nominare. E allora? Allora abbiamo pensato di attivarci con una iniziativa “virtuale”, ma non la solita visita guidata su Facebook o cose di quel genere. Ok, non possiamo spostarci da casa, questo lo sappiamo – #iorestoacasa – ma nessuno può impedirci di viaggiare con la fantasia e, soprattutto, con i ricordi. Ecco, noi vogliamo che siate voi i protagonisti del vostro viaggio.
Veniamo al dunque: qual è la nostra proposta?
Iª parte (lavoriamo noi)
Con il progetto Borghi nella (nostra) memoria la protagonista della “visita” sarà Legnago. Grazie ai contenuti del sito del nostro Ufficio Turistico, ogni 3 giorni vi proporremo sulle nostre due pagine Facebook (https://www.facebook.com/fondazionefioroni/ e https://www.facebook.com/iatlegnago/) e sul nostro sito (https://www.fondazione-fioroni.it/ ) un angolo di Legnago – alternativamente una piazza e una via – con una piccola descrizione storica e alcune foto d’epoca tratte dagli archivi.
IIª parte (lavorate voi)
Quindi, entrerete in scena voi. E qui arriva il bello! Sì, perché l’invito che vi facciamo è di scrivere brevi racconti legati al luogo proposto, potrete sceglierne uno, quello che vi piace di più o al quale siete maggiormente legati, o più di uno. Di ogni via e piazza potrete scegliere l’insieme o un singolo aspetto (un monumento, un palazzo, una chiesa ecc).
Insomma, in questo modo avremo la possibilità, insieme a voi, di costruire un prezioso archivio di racconti che avranno come oggetto Legnago, la sua comunità e i tanti sguardi che possiamo avere sulla nostra città. Una vera storia di comunità scritta dal “basso”, nella quale i protagonisti sono coloro che la vivono quotidianamente
Modalità per partecipare:
Abbiamo pensato a due opzioni:
1) Un luogo, un pensiero: testo breve (max 3000 battute) che colleghi lo scorcio della città con i vostri ricordi personali ma anche testimonianze dirette, storie di vita, sensazioni ecc.
2) Un luogo, un racconto: testo lungo (max 10.000 battute) per chi ha voglia di impegnarsi di più e di realizzare un piccolo racconto strutturato. Anche qui possono entrare in scena ricordi personali, aneddoti, esperienze, storie di vita e di comunità ecc, sempre legati allo scorcio proposto
Attenzione! Non ci sono limiti di età, dai più piccoli ai più grandi tutti possono partecipare.
Quando il vostro testo sarà pronto speditelo a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Allo stesso indirizzo potrete scrivere per chiedere informazioni se qualcosa non fosse chiaro!
E non appena questo brutto sogno sarà finito, raccoglieremo il materiale e organizzeremo una serata per valorizzare e premiare i racconti migliori. E magari, perché no?, possiamo anche pensare ad una piccola pubblicazione.
Per facilitarvi nel lavoro vi proponiamo un esempio di testo tratto dal bel libro di Ernesto Berro Legnago un borgo, una storia.
IL SANTUARIO DELLA MADONNA DELLA SALUTE DI PORTO DI LEGNAGO
«Di particolare caratteristica era l’acciottolato del sagrato dell’antico Santuario rispettato dal borgo e dalla piazza antistante, da un grazioso giro di paracarri.
Si attraversava la piazzetta come si passasse un traguardo, accelerando il passo, finché giungevamo al tempio, ricco di un bellissimo portale quattrocentesco a molteplici archi appuntiti, rossi, dal cotto scoperto.
Alla domenica lo spiazzo accoglieva non pochi parrocchiani allo squillo delle campane. C’era freddo a novembre, ma la “novena” richiamava una festa grande per la suggestiva benedizione dei bambini, un’antica tradizione in onore della Madonna della Salute.
Il Sagrato del Santuario mi pareva un miracolo con le bandierine e i palloncini colorati, con le bancarelle dei venditori di torrone, di ricordini e con fumanti bracieri degli arrostiti “marroni”, primizie invernali.
Ci torno qualche volta dopo tanti anni di assenza, ma nel nuovo Santuario: l’altro, quello splendente dei suoi secoli non c’è più… se n’è andato nel ’44 sotto un grappolo di bombe portandosi dietro un lembo di quel nostro piccolo mondo di cui la gente viveva: anche di fede.
Ernesto Berro, album “Ricordi del passato”, manoscritto con foto».
TAPPE (clicca sul nome del monumento sottolineato):
1) PIAZZA DELLA LIBERTA'
suggerimenti per approfondire:
2) VIA XX SETTEMBRE
suggerimenti per approfondire:
Museo della Fondazione Fioroni
3) PIAZZA SAN MARTINO
suggerimenti per approfondire:
4) VIALE DEI TIGLI
suggerimenti per approfondire
5) PIAZZA G. GARIBALDI
suggerimenti per approfondire
6) CORSO DELLA VITTORIA
suggerimenti per approfondire
7) PORTO. VIA PAPA PIO X
suggerimenti per approfondire
Santuario Santa Maria della Salute
8) VIA ROMA
suggerimenti per approfondire
Targhe in ricordo delle inondazioni
9) PIAZZATTA SAN ROCCO
suggerimenti per approfondire
Casa natale di Antonio Salieri
10) IL GRANDE FIUME
suggerimenti per approfondire
Centro Ambientale Archeologico