Poeta celebre, raffinato letterato e cultore delle scienze matematiche, Giovanni Cotta (1480-1510) è unanimemente riconosciuto come uno dei più importanti rappresentanti dell’umanesimo. Giovanissimo allievo a Napoli dell’insigne Giovanni Pontano, entrò a far parte della familia del grande condottiero veneziano Bartolomeo d’Alviano, di cui divenne segretario fidato, vivendo in prima persona gli eventi salienti e drammatici che caratterizzarono le guerre d’Italia del primissimo Cinquecento.
Nonostante la sua morte prematura ad appena trent’anni, ha lasciato un corpus poetico di notevole valore al quale da sempre spetta un posto di ri-lievo nella storia della letteratura italiana.
La Fondazione Fioroni – in collaborazione con il Liceo Statale ‘G. Cotta’ di Legnago, con l’Amministrazione Comunale di Legnago, con l’Assessorato alla Cultura, Identità Veneta e Beni Ambientali della Provincia di Verona, la Biblioteca Civica di Verona e la Biblioteca Capitolare di Verona – ha inteso ricordare Giovanni Cotta con una mostra documentaria di ampio respiro.
Un’esposizione che ha voluto raccontare la vitalità economica e politica della Legnago quasi-città della Repubblica di Venezia, crocevia degli importanti traffici atesini, centro manifatturiero ceramico di primo piano nella Terraferma veneta e, non da ultimo, culla di un’élite politica da cui emersero, oltre al Cotta, personaggi di tutto rilievo nel contesto veneto dell’epoca.
Tra le vestigia di questa Legnago del Rinascimento, culturalmente vivace ed economicamente prospera, alla ricerca spasmodica di un’autonomia amministrativa dalla ‘rivale’ Verona, la figura di Giovanni Cotta è stata deli-neata attraverso un apparato didattico ed esplicativo in grado di contestua-lizzarne l’opera nel più complesso panorama letterario quattro- e cinque-centesco.
L’esposizione è stata integrata da una giornata di studi che si è prefissa il compito di tratteggiare, attraverso un approccio multidisciplinare, quello straordinario milieu culturale in cui il poeta legnaghese seppe muoversi con indubbio talento, elogiato ed ammirato dai contemporanei, letto e commentato dai posteri.
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