Maria Fioroni - Cronologia

1887 (17 marzo): nasce a Massa Superiore (attuale Castelmassa) da Enrico Fioroni ed Ester Ricci.

1904: consegue il diploma magistrale nel collegio ‘Agli Angeli’ di Verona.

1915-1918: crocerossina volontaria nell’ospedale e nel centro di ricovero militare di Legnago.

1925: trova le prime ceramiche rinascimentali in seguito a scavi occasionali nel sottosuolo di Legnago.

1931-1932: segue i lavori di rinforzo dell’argine dell’Adige recuperando fortunosamente ceramiche e armi di epoca medievale e rinascimentale; compie alcuni scavi archeologici in località Stanghelle-Franzine (Villa Bartolomea) in un sepolcreto di età romana.

1932: esegue scavi in località ‘Pomaro’, ubicata nei pressi della frazione Vigo di Legnago.

1932-1933: esegue scavi e ricerche archeologiche in località Sassoio nel comune di Villa Bartolomea.

1934: recupera materiali di corredo attribuibili all’età del Ferro in località ‘Mottelle’ nei pressi della frazione di Vigo di Legnago.

1935-1936: intrattiene corrispondenze epistolari e organizza aiuti materiali per i combattenti della guerra d’Etiopia.

1935-1938: segretaria del Fascio femminile di Legnago.

1936-1939: intrattiene corrispondenze epistolari con i volontari legnaghesi impegnati nella guerra civile spagnola.

1937-1943: fiduciaria provinciale dell’Istituto Coloniale dell’Africa Italiana; nella casa museo di Legnago inizia l’allestimento di uno dei primi musei coloniali italiani.

1939: con il professor Francesco Zorzi compie una campagna di scavo in località Morandine (Cerea-Casaleone) con la scoperta di un abitato palafitticolo dell’età del bronzo e di una successiva frequentazione romana.

1940-1945: intrattiene corrispondenze epistolari e organizza aiuti materiali per i combattenti del secondo conflitto mondiale.

1943: alla fine dell’estate il museo di casa Fioroni viene smantellato e posto in salvo, parte dei materiali seguirono Maria Fioroni in Brianza, parte vennero invece depositati nella tenuta agricola della sorella Gemma in località ‘Marchesa’ di Vigo; il palazzo di famiglia viene occupato dal Tribunale militare di Verona e in seguito da un comando di SS tedesche.

1944 (17 settembre): bombardamento e parziale distruzione di palazzo Fioroni.

1947: individua tra le macerie della Legnago postbellica le fornaci di ceramiche legnaghesi di via Cavour e di Porto.

1948 (marzo): nelle sale del rinato palazzo Fioroni allestisce una mostra e organizza una serie di conferenze per celebrare il centenario del 1848.

1951: palazzo Fioroni diventa uno dei centri di raccolta per gli aiuti ai profughi dell’alluvione del Polesine; finanzia una prima campagna di scavo del professor Francesco Zorzi a Cà del Ferro di Oppeano; compie scavi e ricerche archeologiche a Vigo (Legnago), in località ‘Cesaro’.

1952: inizia una frenetica attività di studio delle ceramiche legnaghesi, entrando in contatto con i più importanti studiosi europei per far conoscere la produzione rinascimentale di Legnago; invia campioni ceramici al Victoria & Albert Museum e al British Museum di Londra, al Museum für Kunsthandwerk di Francoforte sul Meno, al Musée des Beaux-Arts di Narbonne, al Musée National de Ceramique di Sèvres e soprattutto al Museo Internazionale della Ceramica di Faenza; finanzia una seconda campagna di scavo del professor Francesco Zorzi a Cà del Ferro di Oppeano.

1953 (2 giugno): viene nominata cavaliere al merito della Repubblica; compie una nuova indagine archeologica al dosso del Sassoio nel comune di Villa Bartolomea assieme al prof. Zorzi dove viene individuata una probabile necropoli dell’età del Bronzo.

1954 (agosto): prima apertura al pubblico del Museo Fioroni; compie scavi e ricerche archeologiche in località Massaùa (Villa Bartolomea) dove individua i resti di un pozzo romano.

1955 (15 luglio): viene firmato l’atto di donazione del Museo Fioroni alla costituenda ‘Fondazione Museo Fioroni’; compie scavi e ricerche archeologiche nella frazione di Vigo di Legnago, rispettivamente in località ‘Bardolino’ dove riemergono elementi strutturali attribuibili all’età romana e in località ‘Concola’ dove porta alla luce alcune tombe ad inumazione, forse databili al periodo longobardo.

1957: iniziano i lavori di riatto delle vecchie scuderie di palazzo Fioroni che avrebbero ospitato il nuovo Museo archeologico e la Biblioteca pubblica (su progetto dell’architetto veneziano Ferdinando Forlati); compie scavi in località Venezia Nuova (Villa Bartolomea) individuando i resti di una grande domus romana.

1958 (9 febbraio): il presidente della Repubblica riconosce la personalità giuridica alla ‘Fondazione Museo Fioroni’; (24 luglio) insediamento del primo consiglio di amministrazione della Fondazione Fioroni sotto la presidenza di Maria Fioroni.

1959: allestisce una mostra per celebrare il centenario della seconda guerra d’indipendenza; (2 giugno) viene insignita del titolo di commendatore della Repubblica italiana; (15 novembre) inaugura l’asilo infantile ‘Oreste Fioroni’ di Torretta da lei voluto e finanziato in ricordo del fratello; individua i resti della terza fabbrica legnaghese di ceramiche in via Roma; compie scavi archeologici nella necropoli romana di Stanghelletti di Villa Bartolomea, salvando i reperti dal saccheggio dei contadini.

1960: recupera dalla località Lovo (Villa Bartolomea) un blocco di monumento funerario di epoca romana; (ottobre) segue i lavori delle fognature in piazza della Libertà a Legnago e individua i probabili resti della rocca veneziana; allestisce a Lendinara una grande mostra celebrativa del centenario delle campagna militari del 1860 (ottobre).

1961: sistemazione del giardino-lapidario di palazzo Fioroni (sempre su progetto dell’architetto Forlati); dona 40.000.000 di Lire per la realizzazione del padiglione pediatrico dell’ospedale di Legnago; compie scavi e ricerche archeologiche a Vigo (Legnago); (luglio) prosegue i sondaggi archeologici in piazza della Libertà in prossimità del torrione veneziano.

1962: dona 4.000.000 di Lire per l’allestimento delle sale preistoriche del Museo Civico di Scienze Naturali di Verona; nello stesso anno regala un pulmino per i bambini dell’asilo di Legnago.

1963: organizza le celebrazione per il centenario d’annunziano; compie scavi e ricerche archeologiche in località Sassoio (Villa Bartolomea) dove individua resti di edifici romani.

1964 (16 maggio): apertura della Biblioteca pubblica della Fondazione Fioroni; (11 ottobre) inaugurazione ufficiale della Biblioteca pubblica della Fondazione Fioroni; il ministro della Pubblica Istruzione Luigi Gui consegna a Maria Fioroni la medaglia d’oro dei benemeriti della cultura.

1965 (marzo-aprile): ciclo di conferenze in occasione del centenario dantesco (tra i relatori il poeta Mario Donadoni, il direttore della Biblioteca civica di Verona Mario Carrara e il professor Dino Limoni); (giugno) allestisce una mostra per il cinquantesimo anniversario del primo conflitto mondiale; compie scavi e ricerche archeologiche nei pressi dello stabile Franzine Nuove (Villa Bartolomea), facendo riemergere resti strutturali di età romana.

1966: compie scavi e ricerche archeologiche in località Dosso della Casetta e Massaùa (Villa Bartolomea); allestisce una mostra in occasione del centenario dell’annessione del Veneto al Regno d’Italia (ottobre).

1967: compie scavi archeologici in località Belvegro e Castagnon (Cerea) e recupera resti di palafitte.

1968: compie ricerche archeologiche in località Franzine Nuove (Villa Bartolomea); in seguito finanzia la campagna di scavo condotta dal Museo Civico di Storia Naturale di Verona.

1970 (13 marzo): muore a Legnago.Maria Fioroni - Cronologia

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