Il logo della rete museale ‘Legnago Musei’, ideato da Andrea Ferrarese e da Lara Lanzoni, richiama la storia di Legnago e della pianura veronese, una storia scandita dalla presenza di una delle fortezze più importanti della Repubblica di Venezia e del Regno Lombardo-Veneto.
Le mura sanmicheliane della piazzaforte legnaghese hanno accompagnato per secoli lo sguardo di chi si fosse affacciato verso l’immensa plaga delle Valli Grandi Veronesi, innervandone profondamente il paesaggio, smuovendo con la loro imponenza l’orizzonte piatto di tutto un territorio. Per intere generazioni la cinta muraria, le sue porte maestose, gli spalti che abbracciavano lo sguardo di tutta la pianura veronese, sono stati un punto di riferimento, visivo in primo luogo, ma non solo.
Ci piacerebbe pensare che anche l’immaginario collettivo dei molti che ci hanno preceduto abbia colto nello skyline della fortezza il tratto distintivo di un mondo, di un ambiente che il tempo e la storia hanno profondamente contribuito a trasformare, fin quasi a renderli irriconoscibili ai nostri occhi contemporanei.
Ecco perché abbiamo voluto partire da quei mattoni e da quelle pietre cinquecentesche – sopravvissuti in pochi lacerti nel tessuto urbano della Legnago odierna – per costruire un trait d’union fortemente simbolico con il passato di una comunità.
E in tutto questo, l’Adige non poteva ovviamente mancare: il fiume della memoria, ormai placato e irreggimentato dopo secoli di irruenza, il fiume dei primi insediamenti altomedievali, l’arteria di intensissimi scambi tra luoghi, uomini, cose, idee...in fin dei conti proprio quello che la nostra rete museale si propone di fare raccontando il passato, cogliendone le tracce, scambiando saperi e memorie, cercando di non dimenticare quello che è stato.