Nell’ambito della consolidata programmazione del Salieri Opera Festival, curato dalla Fondazione Culturale Antonio Salieri e dal Teatro Salieri di Legnago, la Fondazione Fioroni ha collaborato all’allestimento di due esposizioni documentarie.
Nel 2009 con la mostra ‘Una lunga frequentazione. Maria Fioroni e la ‘riscoperta’ di Antonio Salieri’ si è voluto ricordare il fondamentale ruolo svolto da Maria Fioroni nella rivalutazione novecentesca del musicista legnaghese Antonio Salieri (1750-1825).
Nel 2010, la mostra ‘Legnago-Vienna. Cronologie salieriane al tramonto dell’antico regime’, ha rappresentato un ulteriore tramite ideale tra la città e il suo musicista, un tramite prevalentemente cronologico dipanato in una comparazione tra i momenti salienti della vita salieriana e gli omologhi momenti nella comunità atesina. L’approccio cronologico - a cui ha fatto da corollario una cospicua documentazione archivistica proveniente dai fondi degli archivi fioroniani - ha voluto essere, in primo luogo, una chiave di lettura per un ‘blocco’ di decenni caratterizzato da profonde cesure storiche, riflesse dalle periodizzazioni che hanno scandito il percorso espositivo. In una ipotetica linea del tempo, i ‘fatti’ salieriani e i ‘fatti’ legnaghesi, hanno costituito l’ossatura di un discorso storico, in cui la riflessione sul grande compositore legnaghese è stata nel contempo momento di considerazione sulla storia della fortezza atesina.