Le origini della famiglia Fioroni si perdono nella Toscana di antico regime, come apprendiamo da alcune note autografe con le quali Maria Fioroni ricostruì un veloce abbozzo delle fortunose vicende della sua famiglia.
Nel corso del Settecento, da Firenze, dove avevano impiantato una fabbrica di cappelli di paglia, i Fioroni si trasferirono nel comasco, nel comune di Barni, dove gestirono per oltre un secolo una filanda, distinguendosi «per opere benefiche come attestano i nomi rimasti in asili, strade e lapidi».
Il nonno di Maria, Girolamo, nato nel 1808, si spostò a Massa Superiore (l’attuale Castelmassa) assieme al fratello Basilio e al cugino Massimiliano, plausibilmente alla ricerca di nuovi investimenti economici.
Nel 1893 il figlio di Girolamo, Enrico - che aveva seguito il generale Garibaldi e aveva combattuto con lui nella celebre battaglia di Bezzecca - lasciò Padova dove risiedeva e si trasferì con la famiglia e i sei figli (Anna, Oreste, Carolina detta ‘Nina’, Angela Gemma, Agnese Angela detta ‘Angiolina’ e l’ultimogenita Maria) a Legnago in una casa in via Bezzecca (nomen omen, senza dubbio).
A differenza delle altre sorelle, il secondogenito Oreste e Maria non si sposarono; la mancanza di eredi ‘diretti’ segnò irrimediabilmente il destino della famiglia. L’asse ereditario confluì, dopo alterne vicende, a Gemma, Oreste e Maria e da quest’ultima alla Fondazione omonima, creata nel 1958 per garantire la gestione delle raccolte museali legnaghesi.