Forte San Leonardo (Archivio arch. Fiorenzo Meneghelli)
Nome originale: Werk San Leonardo.
Nome italiano (dopo il 1866): Forte San Leonardo.
Anno di costruzione: 1838.
Armamento: 6 cannoni.
Guarnigione: 150 fanti e 30 artiglieri. La guarnigione poteva salire fino a 300 uomini in caso di emergenza.
Dove si trova: Sulle pendici della collina ad est dell’imbocco della strada per Avesa. Lo si raggiunge percorrendo via dei Colli fino ad incontrare, dopo circa un chilometro, sulla sinistra l'attuale tempio alla Madonna di Lourdes.
Descrizione: Questo fortilizio fu collocato in posizione strategicamente elevata in prossimità della piccola chiesa romanica di S. Leonardo dalla quale prese il nome. Dominava dunque l’imbocco della valle di Avesa e la Campagnola, inoltre copriva il fronte di gola del sovrastante forte San Mattia e proteggeva il settore orientale della cinta magistrale di sinistra d’Adige. La sua funzione principale, simile a quella degli altri forti collocati sulle colline attorno alla città, era quella di interdire l'aggiramento della piazzaforte a settentrione e, allo stesso tempo, sottraeva al nemico posizioni dominanti, svantaggiose per la difesa di Verona.
Originariamente possedeva un vasto ridotto centrale, nonché numerosi locali protetti. Nel 1866 venne armato con soli sei cannoni ed ebbe il compito di battere la collina a nord e la strada per Trento. Dopo il 1866 venne utilizzato come carcere militare; terminata la seconda guerra mondiale fu abbandonato e poi demolito per edificarvi sopra il tempio votivo alla Madonna di Lourdes.
Arch. Fiorenzo Meneghelli