Forte San Mattia (Archivio arch. Fiorenzo Meneghelli)
Nome originale: Werk San Mattia.
Nome italiano (dopo il 1866): Forte San Mattia.
Anno di costruzione: 1843.
Armamento: 8 cannoni.
Guarnigione: 342 fanti e 26 artiglieri; la guarnigione poteva salire a 500 uomini in caso di emergenza.
Dove si trova: Sorge sul contrafforte tra la valle di Avesa e la Valdonega. Dopo un lungo periodo di abbandono, fu acquisito dall’amministrazione comunale di Verona.
Descrizione: Questo forte fu costruito al centro del campo trincerato, nella zona collinare, sull’altura principale che domina la città a settentrione, presso la chiesetta di San Mattia dalla quale prende il nome. Le sue artigliere, battevano, verso settentrione, il versante collinare che scende verso Avesa e l'antistante crinale.
La sua forma irregolare è tipica di tutte le fortificazioni di montagna e l'impianto planimetrico, molto articolato, è riconducibile alla lunetta con fronte principale.
Oltre al ricovero della guarnigione l'opera fu predisposta anche per artiglierie in casamatta e per fucileria. I paramenti murari del forte, a conci di tufo con apparecchio a opus poligonale, restituiscono l’idea dell’accurata esecuzione costruttiva, assieme alla perfezione geometrica d’insieme; caratteristiche che paiono qualificare questo forte come un capolavoro dell’arte fortificatoria.
Arch. Fiorenzo Meneghelli