Pacengo (1848)
Durante le operazioni di assedio della fortezza di Peschiera, nell’aprile 1848, il grosso dell’esercito piemontese decise di attraversare il Mincio. Allo scopo di tentare una manovra a tenaglia sulla cittadina lacustre, il comando sabaudo decise di mandare alcune divisioni ad occupare Cavalcaselle, Colà, Santa Giustina e Pacengo. La brigata Piemonte, durante lo spostamento, venne a contatto proprio nella zona di Pacengo e di Colà con gli austriaci, i quali dopo un piccolo scontro, che costò loro comunque una sessantina di morti, dovettero ritirarsi. In seguito, durante la prima metà di maggio, una volta disposte delle batterie d’assedio anche sulla sinistra del Mincio, Ferdinando di Savoia insediò proprio a Pacengo il proprio quartier generale.