Bevilacqua Girolamo [Brescia 1823 - Pastrengo 1848].
Figlio di Alessandro e di Carolina Santi, compì i primi studi fin da giovanissimo a Vienna nel Collegio teresiano. A quanto pare nell’ambiente tedesco maturò i primi sentimenti patriottici: una volta di ritorno in Italia, a Brescia, scoppiata la rivoluzione, nel 1848, con molti suoi concittadini tentò di bloccare il grosso delle munizioni che gli Austriaci inviavano da Peschiera a Milano insorta. Ebbe dunque un ruolo rilevante nell’insurrezione bresciana, tanto è vero che in seguito all’instaurarsi del governo provvisorio decise di recarsi a Torino per arruolarsi nell’esercito regolare. Divenuto sottotenente di cavalleria, fu inviato a Pastrengo dove arrivò poche ore prima della famosa battaglia, alla quale partecipò comandando uno squadrone resosi protagonista di numerosi attacchi al nemico. Verso la fine della giornata però venne ucciso da un soldato austriaco.