1815
(dicembre) l’imperatore d’Austria Francesco I ispezione la fortezza di Legnago.
1816
(20-21 marzo) giunge a Verona Francesco I per una visita alla città.
1817
(6 settembre) si trova a Verona il principe Klemens von Metternich, al tempo ministro degli Esteri dell’Impero austriaco.
1819
(19 luglio) il viceré del Regno Lombardo-Veneto, Ranieri Giuseppe d’Asburgo Lorena è a Verona.
1820
(28 giugno) il viceré Ranieri e la moglie Elisabetta di Savoia sono di nuovo a Verona;
(30 settembre) grande afflusso di truppe austriache nel Veronese;
(26 dicembre) grandi manovre militari a Verona;
(28 dicembre) il viceré Ranieri è in visita a Verona.
1822
(9-14 ottobre) congresso di Verona, al quale partecipano quasi tutti i regnanti d’Europa.
1848
(gennaio) i veronesi presentano all’imperatore Ferdinando I una petizione per ottenere delle riforme;
(18 marzo) da Milano giunge a Verona il viceré Ranieri; grande manifestazione contro gli austriaci;
(19 marzo) viene costituita una commissione civica a Verona; nata grazie all’iniziativa del Casino dei Nobili, il suo primo presidente è Pietro degli Emilei. Viene istituita anche la Guardia civica posta sotto il comando di Girolamo Contarini;
(19 marzo) arrivano a Legnago le prime notizie della sollevazione di Venezia;
(20 marzo) a Legnago viene costituita una Guardia civica. Il medico Costantino Canella, a capo di un comitato di liberazione, riesce ad impossessarsi della fortezza;
(28 marzo) arriva a Verona il generale Konstantin d’Aspre, comandante militare delle truppe austriache nel Veneto, proveniente da Padova;
(1 aprile) arriva a Verona da Milano il feldmaresciallo Radetzky, comandante in capo dell’esercito Lombardo-Veneto;
(3 aprile) Radetzky scioglie la Guardia civica di Verona;
(5 aprile) il castello di Bevilacqua viene conquistato da un gruppo di patrioti;
(8-11 aprile) l’esercito piemontese è vittorioso a Goito, Valeggio, Monzambano e riesce a passare il Mincio;
(11 aprile) si consuma l’eccidio di Castelnuovo del Garda;
(21 aprile) gli austriaci riacquisiscono il controllo del castello di Bevilacqua;
(30 aprile) battaglia di Pastrengo. La fortezza di Legnago torna sotto il controllo austriaco; Costantino Canella è costretto a fuggire;
(6 maggio) battaglia di Santa Lucia;
(30 maggio) l’esercito piemontese entra a Peschiera;
(23-26 luglio) Radetzky attacca i piemontesi sulla linea che va da Rivoli a Governolo; si combatte a Sona, Sommacampagna, Custoza. L’offensiva costringe Carlo Alberto a ripiegare verso la Lombardia.
(25 luglio) battaglia di Custoza.
1849
I patrioti veronesi iniziano a riorganizzarsi dopo la delusione del 1848, incontrandosi presso la libreria Cesconi di Verona.
1850
Verso la fine dell’anno viene istituito a Verona il comitato democratico.
1851
(giugno) iniziano gli arresti di numerosi patrioti veronesi poi processati a Venezia per cospirazione.
1852
(1 gennaio) inizia il processo di Mantova;
(28 febbraio) prima condanna di Carlo Montanari;
(giugno) vengono arrestati i patrioti veronesi Giulio Faccioli e Domenico Cesconi;
(8 luglio) secondo arresto di Carlo Montanari;
(10 luglio) Faccioli confessa molti dettagli sull’organizzazione del comitato veronese ed accusa Montanari di esserne il vero capo;
(12 luglio) viene emesso un mandato di cattura anche per Giuseppe Maggi, Gerolamo Caliari, anche loro accusati dal Faccioli;
(16 ottobre) viene interrogato anche Aleardo Aleardi;
(21 ottobre) secondo interrogatorio e arresto dell’Aleardi;
(4 dicembre) prima condanna per Angelo Scarsellini e Giulio Faccioli;
(7 dicembre) Angelo Scarsellini viene impiccato sugli spalti di Belfiore, mentre al Faccioli la condanna viene commutata in dodici anni di carcere.
1853
(gennaio) viene condannato a morte Carlo Montanari;
(3 marzo) Carlo Montanari viene impiccato, Domenico Cesconi viene condannato a dodici anni di carcere, Gerolamo Caliari a dieci, Pietro Paolo Arvedi a otto, Annibale Bisesti a cinque;
(19 marzo) viene impiccato Piero Frattini;
(19 marzo) viene pubblicato un decreto di amnistia per cinquantasette processati. Vengono posti in libertà Aleardo Aleardi, Giulio Gaiter, Giuseppe Maggi e il conte Alessandro Murari;
(24 marzo) muore anche Giuseppe Maggi a causa delle terribili condizioni di vita alle quali era stato sottoposto in carcere;
(17 maggio) Arvedi, Bisesti e Donatelli vengono incarcerati a Theresienstadt, mentre Caliari, Cesconi e Faccioli a Josephstadt.
1854
(marzo) vengono amnistiati i tre veronesi incarcerati a Theresienstadt.
1856
(dicembre) vengono amnistiati i tre veronesi incarcerati a Josephstadt.
1859
(17 marzo) inizia la formazione del corpo volontario garibaldino dei Cacciatori delle Alpi;
(23 aprile) ultimatum dell’Austria al Piemonte;
(26 aprile) l’ultimatum viene respinto;
(29 aprile) inizia la seconda guerra d’indipendenza;
(20 giugno) l’esercito austriaco si ritira dietro la linea del Mincio;
(22 giugno) l’esercito austriaco ripassa il Mincio per la controffensiva;
(24 giugno) battaglie di San Martino e Solferino;
(1 luglio) l’esercito franco-sardo varca il Mincio in vari punti;
(2 luglio) la fortezza di Peschiera viene accerchiata;
(5 luglio) Napoleone III decide di proporre l’armistizio;
(6 luglio) Napoleone III manda a Verona il generale Fleury con una lettera per Francesco Giuseppe;
(7 luglio) a Valeggio si incontrano Vittorio Emanuele e Napoleone prima della firma dell’armistizio accettato dall’Austria;
(8 luglio) conferenza segreta a Villafranca;
(11 luglio) colloquio segreto tra Napoleone III e Francesco Giuseppe per fissare i preliminari di pace;
(12 luglio) i preliminari di pace vengono firmati a Valeggio da Vittorio Emanuele e Napoleone III. Erano già stati firmati a Verona da Francesco Giuseppe;
(16 luglio) Napoleone III riparte per Parigi.
1860
(15 gennaio) dimostrazione antiaustriaca al teatro Ristori;
(5 maggio) i Mille si radunano a Quarto;
(6 maggio) i Mille partono da Quarto;
(7 maggio) i Mille sbarcano a Talamone;
(9 maggio) i Mille ripartono da Talamone;
(11 maggio) i Mille sbarcano a Marsala;
(14 maggio) viene proclamata la dittatura di Garibaldi su tutta la Sicilia;
(15 maggio) battaglia di Calatafimi (morte del legnaghese Gilieri);
(8-12 agosto) i primi garibaldini sbarcano sulle coste calabre;
(7 settembre) Garibaldi entra a Napoli;
(29 settembre) viene fucilato Luigi Lenotti di Bardolino con l’accusa di incitamento alla diserzione;
(15 ottobre) decreto di Garibaldi per l’annessione del Regno delle Due Sicilie a quello piemontese;
(26 ottobre) incontro di Teano.
1861
(17 marzo) proclamazione a Torino del Regno d’Italia;
(31 dicembre) viene ultimato il primo censimento ufficiale del Regno; Verona risulta avere 56.418 abitanti mentre la provincia 317.855.