Magnano (Buttapietra)

Magnano di Buttapietra (1799)

 

Quando l’Austria decise di riprendere la guerra contro i francesi, all’inizio del 1799, la situazione sembrava ad essa favorevole anche per la mancanza di Napoleone dall’Italia, a quel tempo impegnato in Egitto. L’armata francese, peraltro, stentava a trovare un generale all’altezza della situazione. Verso la fine di marzo gli austriaci avevano occupato alcune posizioni alla sinistra dell’Adige, presso Verona e Legnago, mentre i francesi erano stanziati sulla destra del Mincio tra Peschiera a Mantova. Il 26 marzo ebbero luogo i primi combattimenti a Rivoli e a Santa Lucia e anche se l’esito non fu del tutto sfavorevole ai transalpini, il comando militare decise la ritirata e dispose le truppe tra Isola della Scala, Bovolone e Buttapietra, posizioni che gli permettevano di coprire Mantova. Nel frattempo gli imperiali, trovandosi la strada libera avanzarono, passando l’Adige; occuparono Castelnuovo, accerchiarono Peschiera e si stabilirono col grosso delle truppe davanti a Verona, Santa Lucia e Tomba. Il 5 aprile il comando transalpino ruppe gli indugi e attaccò la sinistra austriaca verso San Giacomo, Dossobuono, Sona, Sommacampagna. Tentò anche di occupare Villafranca. La battaglia vera e propria su Magnano iniziò verso le 11 di quel giorno ed ebbe un esito sfavorevole per i francesi, che persero complessivamente 18.000 soldati.